Uno degli aspetti certamente rilevanti per le caratterizzazione delle condizioni acustiche di un edificio scolastico è la valutazione del suo inserimento nel contesto urbano che lo circonda.
Per la legislazione italiana (DPCM 01/03/1991 e DPCM 14/11/1997), al momento della stesura del piano di zonizzazione acustica occorre prestare particolare attenzione a quei luoghi per cui "[...] la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, SCOLASTICHE; [...]". Per tali ambienti infatti è previsto l'inserimento nella Classe I, ossia quella a maggior tutela per quanto riguarda il rumore ambientale.
Nella realtà dei fatti poi, non va dimenticato che le scuole di ogni ordine e grado sono esse stesse fonte rilevante di rumore diurno. Basti pensare ai cortili degli asili o delle elementari, senza contare il via vai di macchine dei genitori o di motorini degli stessi studenti man mano che crescono.
Nonostante questo però, dovrebbe comunque essere di maggior rilievo l'importanza di creare un clima acustico idoneo al corretto svolgimento delle ore passate a scuola.
Nel corso della ricerca è stato possibile eseguire una sola campagna di monitoraggio per il rilevamento del rumore da traffico veicolare (si veda il caso di Pontoglio), ma è stato possibile comunque mettere in luce acune situazioni particolari (tra cui San Bartolomeo e Rogno).