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Corso per Genitori di Alunni Sordi
PRESENTAZIONE
Un corso per genitori di sordi per aiutarli a capire i loro figli adolescenti, per aiutarli a comunicare in modo più approfondito con loro, per aiutarli ad affrontare i problemi che questi figli pongono, dopo il successo delle relazioni, non poteva rimanere parola al vento.
E' vero che tutti i partecipanti sono stati tanto diligenti da prendere appunti e notavo che non si lasciavano sfuggire nulla, ma offrire loro anche per iscritto quanto è stato detto non poi che far loro piacere. Rileggere questa o quella relazione pui consentire a ciascuno di verificare se si è capito, per meglio riflettere su un pensiero, per confrontare la propria esperienza con quanto ha detto uno specialista del campo.
E' questo il motivo di questa dispensa. Ma c'è anche il desiderio di offrire a quanti avrebbero voluto partecipare ma non hanno potuto gli stessi contenuti, gli stessi pensieri, le stesse conoscenze, le stesse informazioni. E' vero che si son perse occasioni interessanti di dibattito e di esercitazioni, ma leggersi queste sbobinature è meglio di niente. Con il lettore troverà quanto ha spiegato Albertoli sulla psicologia dell'adolescente sordo e le indicazioni da tener presenti nell'uso delle protesi affinchè queste non divengano un ulteriore ostacolo allo sviluppo (Larocca), anche perchè è proprio possibile diventare più sordi (Girelli). E poi si capisce perchè un sordo fatica a comunicare (Albertoli) e perchè la famiglia del sordo si trova spesso in gravi difficoltà (Valent), mentre Marocchi ci fa mettere dal punto di vista del sordo e Larocca aiuta a capire come portare il sordo dalla dipendenza all'autonomia in modo che non si trovi sempre fra l'incudine e il martello (Cesario). Infatti, è ancora Cesario a chiarirlo, il sordo è, molto più spesso di quanto non sembri, meglio degli altri suoi compagni.
Ma i genitori sono angosciati dal futuro di questi loro figli: Achille aiuta a vedere un futuro più roseo e Pasqualotto affronta con dovizia di informazioni come dare una mano al sorodo che si inserisce nel mondo del lavoro oggi. Infine si vedono le relazioni che i sordi possono avere con i fratelli e gli altri familiari (Albertoli) e si danno i suggerimenti migliori ai genitori per superare la ferita inferta loro dalla presenza della sordità in uno dei propri cari (Gatto). Non mi rimane che ringraziare tutti i collaboratori del Gruppo di Studio e Ricerca dell'istituto di Scienze dell'Educazione dell'Università di Verona che hanno prof uso in questo corso le loro competenze e la loro passione.
Non va dimenticato il dott. Tocchetti che ha animato e condotto le esercitazioni anche se in queste pagine non compare traccia della sua attiva presenza. Un ringraziamento particolare a tutti i partecipanti e in specie al Presidente dell'Associazione Genitori Ragionier Rinaldini e all'onnipresente padre Desio, silenzioso regista di tutto il nostro lavoro.
Franco Larocca
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